Esperto di coltivazioni: chi è e cosa fa

Esperto di coltivazioni: chi è e cosa fa

Lavorare come agronomo

Chi è e cosa fa l’agronomo?

La riscoperta dell’agricoltura e dei lavori ad essa collegati ha portato ad una conseguente rivalutazione di questa figura professionale versatile, eclettica e di importanza fondamentale in questo settore.

Per tali motivi quello dell’agronomo, che è un esperto di coltivazioni, sta diventando un lavoro sempre più richiesto e sempre più persone sono interessate a sapere cosa esso realmente faccia e in cosa consistano le sue competenze e le sue mansioni.

Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Chi è e cosa fa l’agronomo

L’agronomo è un professionista esperto di metodi e tecniche scientifiche intese a migliorare l’agricoltura.

Esperto in discipline agrarie, l’agronomo studia l’ambiente, le tecniche agricole, le piante e il suolo.

Da ciò si evince che si tratta di una figura professionale multidisciplinare, in grado di occuparsi del settore agricolo a 360°.

Il suo campo di lavoro è molto ampio e spazia, solo per fare qualche esempio, dal miglioramento delle tecniche agricole alla coltivazione dei prodotti ortofrutticoli destinati all’industria alimentare, dalla gestione dei piani di semina alla pianificazione della raccolta, dalla consulenza nel settore delle trasformazioni alla commercializzazione dei relativi prodotti e molto altro ancora.

Le competenze dell’agronomo non si fermano all’agricoltura ma arrivano al verde urbano.

Egli, fra l’altro, è esperto nella progettazione di aree verdi sia private che pubbliche, di malattie degli alberi e della gestione dei parchi.

Non solo.

L’agronomo gestisce allevamenti, pianifica le produzioni animali industriali ed opera in aziende zootecniche di vario genere, inoltre ha competenze nella difesa dell’ambiente, quindi sull’uso di pesticidi, prodotti fitosanitari e sistemi per evitare contaminazioni.

L’agronomo si occupa anche di certificazioni di qualità e di analisi di produzioni vegetali, animali e forestali.

Dove lavora l’agronomo

Vista l’ampiezza delle competenze dell’agronomo, non stupisce che tale figura professionale possa trovare impiego in molti settori.

Fra questi segnaliamo:

  • aziende che producono e/o commercializzano mezzi tecnici per l’agricoltura, mangimi, concimi, fertilizzanti e prodotti agrochimici. Qui l’agronomo può ricoprire mansioni di assistenza e consulenza
  • aziende agricole, forestali zootecniche, cooperative, consorzi agricoli, industrie di prodotti alimentari ed agroalimentari
  • ambito della pianificazione territoriale sia rurale che urbana, gestione di aree verdi come parchi e giardini, vivai
  • uffici tecnici e di pubblica amministrazione.

L’agronomo può lavorare sia come libero professionista che come dipendente di enti ed aziende, in luoghi aperti a contatto con la natura, il verde e gli animali, o in luoghi chiusi come gli uffici.

Per quanto riguarda l‘orario di lavoro infine, è ovvio che esso dipende dal settore in cui l’agronomo lavora.

In linea di massima l’orario è più regolare quando il professionista lavora in laboratorio o in ufficio, più flessibile quando lavora in luoghi aperti, a contatto con la natura e come consulente di aziende.

A conti fatti, in tempi di crisi come quello che stiamo attualmente vivendo, buttarsi nel campo dell’agricoltura può rappresentare, se si ha passione e voglia di imparare, una buona soluzione.

Inoltre la professione di agronomo è tutt’altro che ripetitiva e monotona, pertanto adatta anche a coloro che hanno sempre voglia di sperimentare e cambiare.