Si avvicinano le scadenze fiscali e, con esse, ci ritroviamo a discutere con il nostro commercialista di dichiarazioni dei redditi, tasse e varie imposte.
Uno dei pagamenti che però è più interessante per noi analizzare insieme ai nostri lettori è il famoso 5 per mille.
Ma di che cosa si tratta, esattamente? E soprattutto, perché conviene decidere come pagarlo?
Vediamolo insieme in questa breve guida.
Che cos’è il 5×1000.
Tanto per cominciare, è sempre necessario fare chiarezza sui termini della nostra discussione.
Il 5×1000 è una “misura fiscale” a disposizione di ciascun contribuente.
In pratica, ogni persona che paga le tasse può decidere a chi devolvere la percentuale del cinque per mille delle imposte sul reddito della persona fisica, scegliendo tra tantissimi enti che operano in ambito di interesse sociale.
Di questa categoria, tra le tante altre, fanno parte:
- Associazioni di volontariato e di promozione sociale;
- Onlus;
- Associazioni sportive che svolgono prevalentemente attività socialmente utili;
- Enti di ricerca scientifica e sanitaria.
Tecnicamente il 5×1000 non è una donazione.
Di conseguenza, non sarà possibile detrarla dalle tasse ma, al tempo stesso si tratta sempre di un’imposta dovuta e non di una sovrattassa.
Come si paga il 5×1000?
Al momento della compilazione dei moduli delle tasse, ciascun contribuente avrà a sua disposizione diversi modi per destinare questa imposta come meglio preferisce. Ecco i due metodi più importanti per pagare il 5×1000:
A) Scegliendo il settore di interesse (ad esempio, enti religiosi, di formazione o ricerca scientifica) B) Scegliendo un ente specifico, specialmente se hai le idee già chiare su chi vuoi che riceva il tuo sostegno finanziario.
Bisognerà solamente compilare un modulo in cui si dovrà indicare l’ente che si è scelto, tra l’elenco tematico presente nella documentazione allegata al modulo.
Per motivi di privacy, lo Stato eroga tutti i contributi per l’ente che abbiamo scelto in un versamento unico e in forma anonima.
L’associazione o ente che abbiamo selezionato non saprà mai l’importo della donazione o il nome del contribuente. Un altra importante misura interamente votata ad assicurare la trasparenza dei movimenti finanziari delle ONLUS.
Servirà poi solo un riferimento fiscale dell’associazione prescelta e l’operazione sarà conclusa.
Con il 5×1000 puoi fare la differenza
Esattamente come nel caso del volontariato, decidere a chi devolvere il proprio 5×1000 è una scelta in larga parte personale e quindi per cui è impossibile proporre delle linee guida.
Detto questo, il suggerimento è sempre quello di scegliere un’associazione di cui condividiamo sia le finalità che i metodi e le idee, in modo da poter offrire il nostro sostegno a cuor leggero e con cognizione di causa.
Inoltre, puoi anche ragionare in termini locali o nazionali: guardando di cosa c’è più bisogno nel tuo territorio, puoi facilmente capire dove c’è più bisogno di aiuto e sostegno e fare la tua scelta di conseguenza.
Il tuo contributo alla comunità
Infine, contribuire in maniera concreta alla ricerca scientifica, accademica così come in qualsiasi tipo di attività benefica può davvero aiutare il progresso scientifico.
Moltissime ONLUS si dedicano proprio alla ricerca su malattie rare o letali, oppure a fornire sostegno ai familiari di pazienti con gravi problemi di salute.
Finanziare la ricerca può quindi non solo migliorare la qualità della vita di moltissime persone, ma anche potenzialmente permettere a qualche nuova, rivoluzionaria ricerca di andare avanti.
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