Come smettere di fumare con la sigaretta elettronica

Come smettere di fumare con la sigaretta elettronica

Quello del fumo di sigaretta è il vizio che più seduce gli italiani i quali, secondo gli ultimi studi di settore, sono stimati in circa 12 milioni su tutto il territorio. Chi fuma o sta cercando di smettere sa bene quanto è difficile fare a meno delle sigarette senza una ferrea forza di volontà che, comunque, potrebbe non bastare.
Fortunatamente, da molti anni a questa parte si stanno affermando come mezzo per smettere di fumare le sigarette elettroniche, dispositivi che permettono di emulare il classico gesto del fumare senza far assorbire al corpo tutte le sostanze dannose tipiche della combustione, permettendo un graduale allontanamento dall’assuefazione con conseguente perdita del vizio del fumo.
In sintesi, la sigaretta elettronica è il modo migliore per smettere di fumare: se supportati da una buona guida e consigli validi, con una minima forza di volontà, questi dispositivi sono il primo passo sul percorso che gradualmente porta a ridurre la dipendenza da nicotina.

Come iniziare a svapare con la sigaretta elettronica

Per smettere di fumare con la sigaretta elettronica è bene informarsi bene sugli acquisti da fare per evitare di spendere del denaro inutilmente senza ottenere benefici, col rischio sempre dietro l’angolo di tornare a fumare. Innanzitutto, sul mercato sono presenti diversi tipi di sigarette elettroniche e non tutte sono idonee ai principianti. Principalmente, le e-cig si dividono in due tipologie: quelle idonee al c.d. tiro da guancia e quella al tiro di polmone.

Per iniziare, le migliori sigarette elettroniche sono sicuramente quelle da guancia in quanto emulano il tiro di una sigaretta tradizionale e danno, anche nel gesto, feeling molto simili a quelli di stare utilizzando una classica bionda. Il tiro da guancia prevede l’aspirazione del vapore prima all’interno della bocca e poi giù nei polmoni per espirarlo alla fine del percorso. Tutti i dispositivi del genere sono facilmente acquistabili e se ne trovano di vari modelli sul mercato.

Un altro punto fondamentale è quella dell’aromatizzazione del liquido utilizzato: i primi tempi – quelli di transizione dalla sigaretta analogica a quella digitale – è bene evitare di usare aromi particolari o dolci, favorendo l’utilizzo di tabaccosi. In linea generale infatti, gli aromi al tabacco hanno un gusto simile a quelli della sigaretta – senza quel fastidioso retrogusto di bruciato – e permettono di digerire prima la differenza fra svapata e fumata. Solamente quando la voglia di sigaretta sarà pari a 0 è consigliabile passare a sistemi di svapo diversi, come quello di polmone, oppure ad aromi dolci o cremosi.

Quanta nicotina utilizzare con la sigaretta elettronica per smettere di fumare?

Uno degli scogli maggiori per i neo svapatori è la scelta della nicotina necessaria a fare in modo che non si avverta il desiderio di tornare a fumare. Innanzitutto è bene individuare prima il tipo di fumatore che sei in base al numero di sigarette giornaliere consumate poiché non c’è una scala di misurazione precisa per quanto riguarda la nicotina assunta dal fumo e quella assunta svapando in quanto i metodi di assimilazione da parte dell’organismo sono diversi.

La dose giusta di nicotina dipende quindi da requisiti soggettivi ed è molto importante individuare subito la gradazione giusta perché una dose troppo alta rispetto alla nostra effettiva dipendenza rischierebbe di farci sentire saturi troppo presto – donandoci inoltre fastidiosi malesseri quali senso di vomito oppure capogiri – mentre un dosaggio troppo basso rischierebbe di farci svapare in maniera compulsiva, con un eccessivo consumo di liquido e la tentazione, sempre dietro l’angolo, di ricorrere all’accensione di una sigaretta per compensare la mancanza.

Farsi consigliare da un esperto del mestiere è la scelta giusta. In linea generale, comunque è possibile con un rapido calcolo individuare la giusta quantità di nicotina per le nostre esigenze. A differenza della sigaretta tradizionale, tramite inalazione per vaporizzazione il quantitativo di nicotina inalata è pari al 25% del valore indicato. Di conseguenza, inalando del liquido a nicotina 4 è come assumerne solo 1 mg\ml.

In questa direzione è possibile stabilire che per chi vuole smettere di fumare e fuma almeno un pacchetto al giorno, ala concentrazione ideale di nicotina per iniziare è pari ad almeno 6/9mg/ml, per diminuire gradualmente man mano che ci si abitua a svapare e il desiderio delle sigarette tradizionali viene meno.

I benefici della sigaretta elettronica rispetto alla sigaretta tradizionale

Nonostante gli studi medici sulle sigarette elettroniche siano ancora in corso e non si stata ancora dimostrata una totale assenza di effetti dannosi sul corpo da parte dei liquidi vaporizzati, parecchi sono gli studi che attestano la riduzione drastica del danno sui polmoni delle sigarette elettroniche rispetto alle sigarette tradizionali per una molteplicità di motivi, alcuni visibili direttamente sul nostro corpo già solo dopo un piccolo periodo di utilizzo.

Le sigarette tradizionali infatti operano tramite un meccanismo di combustione che, già da solo, rilascia all’interno dei nostri alveoli polmonari più di 4000 sostanze cancerogene e dannose, aumentando o aggravando il rischio di bronchi e asma, fino arrivare a malattie molto più gravi e complesse come infarti, ictus e tumori del polmone e della bocca. Inoltre, agisce in maniera anche dannosa sull’aspetto estetico, portando il corpo ad invecchiare prima, i denti ad ingiallire e donare quel costante e sgradevole puzzo di posacenere che molti odiano.

I benefici della sigaretta elettronica rispetto al fumo invece sono molteplici. Innanzitutto, il funzionamento tramite vaporizzazione impedisce la creazione di sostanze chimiche, riducendo o annullando il rischio di inalare sostanze cancerogene che si depositano nei polmoni. Inoltre, le sostanze componenti le basi dei liquidi – glicole propilenico e glicerolo vegetale – sono assolutamente innocue per l’organismo e attualmente in studio per analizzare se, un uso prolungato delle stesse, possa comportare irritazione delle vie aeree o danni sul lungo periodo.

In linea generale, sugli studi effettuati su campioni di svapatori, è dimostrato come questi abbiano una maggiore forza fisica e fiato rispetto ai fumatori, con effetti che si riflettono in maniera diretta sulla salute degli stessi. L’effetto maggiormente apprezzato è quello della progressiva riduzione della nicotina rispetto alle sigarette.

E’ ormai evidente infatti che l’utilizzo di vaporizzatori personali per assumere nicotina, rispetto all’inalazione della stessa tramite sigaretta, porti nel tempo una graduale riduzione della stessa, fino ad arrivare al punto di eliminarla completamente, spegnendo la dipendenza in maniera totale.