Il settore dell’occhialeria italiana rappresenta una lunga tradizione artigianale del Paese e continua ad essere in crescita.
L’industria dell’occhialeria italiana è il primo produttore ed esportatore in Europa di occhiali da sole e montature.
Nonostante la crisi pandemica, il settore è riuscito a ritrovare uno stabile equilibrio e a riprendere un trend di sviluppo positivo.
Uno dei motivi per cui il settore dell’occhialeria italiana è riuscito a tornare ai livelli pre-crisi è proprio la sua forte propensione all’internazionale.
Per quanto riguarda il mercato interno, invece, alcune problematiche come l’inflazione hanno continuato ad incidere negativamente sulla domanda, soprattutto per quanto riguarda l’ambito degli occhiali da sole.
La storia dell’occhialeria italiana
Le origini geografiche dell’occhialeria sono da collocare in Veneto, e più precisamente a Belluno, la culla di questo settore. Nella città di Belluno, infatti, si produce l’80% dell’intera produzione di occhialeria italiana.
Anche Venezia rappresenta un luogo fondamentale per la nascita del settore dell’occhialeria nel nostro Paese: proprio nella città di Venezia, nel Duecento, vengono prodotti i primi esempi di lenti di vetro.
A quel tempo, gli occhiali erano composti da due lenti di vetro a base convessa, tenute assieme da una montatura che poteva cambiare al variare delle finanze del committente.
Per quanto riguarda, invece, il materiale utilizzato, si faceva ricorso a legno o cuoio.
Per parlare del primo laboratorio di occhialeria sul territorio Italiano bisogna attendere il 1878, anno in cui i fratelli Angelo e Leone Frescura, assieme a Giovanni Lozza, fondano il primo laboratorio in provincia di Belluno.
Da questo momento, l’industria dell’occhialeria si sviluppa sempre di più, fino ad affermarsi in tutta Italia.
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