Hai sentito parlare dell’Internet of Things, ma non ha capito di cosa si tratti oppure ti piacerebbe saperne di più per rendere la tua casa Smart?
L’Internet of Things, in italiano “Internet delle Cose”, consiste in una digitalizzazione a 360° delle nostre vite; non solo gli oggetti che abbiamo in casa o sul luogo di lavoro, ma tutto quello che ci circonda in città può entrare a far parte del grande mondo di internet grazie a delle tecnologie sempre più sofisticate capaci di rendere intelligenti anche gli oggetti più banali come le tapparelle di casa o le panchine del parco. Un oggetto smart può essere controllato a distanza e, grazie ai collegamenti permessi dalla rete, può entrare in comunicazione con altri oggetti smart, ricavando da essi informazioni utili per migliorare l’automazione delle sue funzioni.
Per portare l’Internet of Things in casa tua, confronta le offerte fibra ottica su facile.it per trovare la connessione internet più conveniente, veloce e affidabile; fatto questo, installa un router per la condivisione della connessione attraverso una tecnologia Wireless e un hub centralizzato per controllare tutti i dispositivi da un’unica app. Scaricata l’app sullo smartphone, potrai subito connettere i tuoi dispositivi smart e iniziare a comandarli a distanza, impostando anche funzioni automatizzate.
Che cos’è l’Internet of Things
Se ne sente parlare solo da pochi anni, eppure l’Internet of Things, come termine e come idea, è nato al termine del secolo scorso e, per l’esattezza, nel 1999. Questa espressione, oggi entrata nel linguaggio comune, venne utilizzata per la prima volta da un ricercatore del MIT, Kevin Ashton, in riferimento ai tag RFid. Da allora a oggi la tecnologia ha compiuti enormi passi in avanti, riuscendo a passare dalle etichette elettroniche dotate di microchip alla creazione di dispositivi smart in grado di comunicare fra loro, scambiandosi informazioni anche a distanza.
Certo, perché gli oggetti intelligenti o smart sono proprio questo; quando si pensa a una tapparella intelligente o a una serratura smart, non si deve solo pensare a un dispositivo che può essere controllato da remoto in qualsiasi momento, ma a un apparecchio altamente evoluto che, inserito in un contesto digitale molto più ampio, è in grado di comunicare con altri apparecchi, magari dotati di sensori di movimento o per il rilevamento della luce o della temperatura; in base alle informazioni ricavate, nonché grazie ai sistemi e alle impostazioni di automazione, la tapparella può alzarsi e abbassarsi da sola e la serratura può sbloccarsi o bloccarsi all’occorrenza, attivando all’occorrenza un allarme antifurto.
Internet of Things in casa: come cambia la nostra vita
Il robot che pulisce il pavimento quando siamo fuori casa; la lavatrice che fa il bucato e ce lo fa trovare pronto per essere steso appena mettiamo piede in casa; le luci che si accendono quando percorriamo il vialetto che conduce alla porta d’ingresso; il riscaldamento che si accende quando la temperatura si abbassa oltre una certa soglia, ma solo se siamo in casa oppure se stiamo per arrivare; la serratura che si apre da sola. Tutto questo non è fantascienza, ma è la realtà di cui già molte persone possono godere e che, nel giro di qualche anno, potrebbe diventare comune ai più. Vivere in una smart home ci libera da tante piccole incombenze e ci permette di godere appieno del tempo libero; in più, ci consente di controllare in qualsiasi momento lo stato della nostra abitazione, anche se siamo in vacanza, a chilometri di distanza. Hai presente quando stai per partire e, arrivato all’aeroporto, ti domandi se hai abbassato le tapparelle o chiuso a chiave la porta d’ingresso? Se fino a ieri avresti dovuto chiamare qualcuno affinché verificasse che tutto fosse a posto, da oggi puoi controllare tutto dall’applicazione sul cellulare e, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, non dovresti fare altro che inviare un comando al dispositivo per chiudere le finestre e la porta.
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