Gli oggetti in vetro di Murano sono in grado di affascinare chiunque ne veda uno, tanto che il fascino e la bellezza di questi sono ormai riconosciute in tutto il mondo, elevando quello che potrebbe essere erroneamente considerata semplice lavoro artigianale a vera e propria arte.
L’arte vetraia di Murano ha origine alla fine del tredicesimo secolo e da allora tutti i suoi segreti vengono narrati di padre in figlio, rendendone sempre più magici ed unici gli oggetti. È infatti proprio la tecnica il segreto che rende l’artigianato arte e la sua supremazia mondiale ha persistito tutto questo tempo proprio grazie ai segreti della lavorazione che cercheremo, per quanto possibile, di descrivervi in modo da comprendere la magia che sta dietro questi oggetti in vetro di Murano che tanto appaiono affascinanti e mozzafiato.
Al contrario di quanto si possa pensare, i maestri vetrai di Murano sono innovativi e continuano ad evolversi unendo le tecniche antiche a quelle moderne, incontrando il gusto dei consumatori senza però perdere il fascino più classico e caratterizzante.
Vetro di Murano: come viene lavorato?
Vi sarà sicuramente capitato di vedere il video di qualche maestro vetraio di Murano e di rimanere totalmente affascinati dalla facilità con cui questi riescono a maneggiare il vetro, tanto da non farlo sembrare neanche tale finché non ci ritroviamo con l’oggetto fatto e finito tra le mani.
Il vetro utilizzato è costituito da silice e viene trasformato a temperature davvero elevate fino a che non diviene liquido. È proprio durante questa fase in cui la materia è ancora liquida che si mette in evidenza la bravura e la vera abilità dell’artigiano: il vetro è morbido e quindi facile da plasmare e modellare.
In base al tipo di oggetto da realizzare, l’artista utilizza anche sostanze chimiche in grado di rendere il vetro opaco ed eliminarne le bolle, oltre che colorarlo: ma al contrario di quanto si possa pensare, e l’unicità sta proprio qui, non si tratta di tecniche uguali per tutti, ogni artigiano ha infatti la propria creatività e quindi la propria tecnica.
La lavorazione in sé per sé è divisa in due fasi: la prima in cui si crea la miscela vitrea nelle fornaci che possono raggiungere anche i 1000 gradi e la seconda in cui si effettuano elaborazioni a lume, con la canna vitrea, lo slumping ed altre lavorazioni, alcune delle quali anche a freddo, come la decorazione o l’incisione.
Tecnica a lume: la più antica
Si tratta di una delle tecniche più antiche che permette di combinare forme e colori attraverso l’utilizzo di una fiamma a gas che resta accesa per tutto il giorno.
Per fare questo viene usato il vetro in canna trasparente o colorato fondendo vari materiali, alcuni dei quali anche preziosi come l’oro, per questo il tipo di lavorazione nello specifico è tra le tecniche più difficili e allo stesso tempo più adatte alla creazione di perle, anelli, collane e altri elementi del genere.
Se quindi siete, com’è facilmente comprensibile, grandi fan del vetro di Murano, potete tranquillamente visitare AgofStore dove troverete sicuramente un elemento in grado di soddisfare la vostra voglia di possedere uno tra i tanti oggetti in vetro di Murano.
More Stories
Il Futuro del Giornalismo Online: Il Caso di Il Giornale Popolare
L’oro come bene rifugio: perché gli investitori lo scelgono in tempi di crisi
Le Applique di Murano: Un Connubio tra Arte e Funzionalità