Micro Case Sostenibili Tutti Gusti Tasche

Le micro case sostenibili, ideali per ogni esigenza

Super tecnologiche, fai da te o stile villaggio pensionati, per tutti i gusti e tutte le tasche. Le micro case sostenibili possono realmente coprire le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza. Ma qual’è il motivo del boom delle tiny house, nato in America qualche anno fa, che sta rivoluzionando il mercato immobiliare, non solamente quello statunitense? Scopriamolo insieme.

Il boom delle micro case sostenibili

Inizialmente le tiny house sono nate in risposta alla crisi economica, partita tra l’altro proprio dagli USA, che ha obbligato le persone ad adottare nuovi stili di vita, dove la mobilità la fa da padrona. Un po’ ovunque si è quindi cominciato ad assistere a proposte di case con misure estremamente ridotte, con spazi modulari e flessibili tipici della prefabbricazione, che tra l’altro semplifica moltissimo le operazioni di trasporto, nonché quelle di montaggio e smontaggio, aspetto che ovviamente incide sul prezzo finale.

Con il tempo però, da semplice soluzione alla crisi economica, le micro case hanno cominciato a spopolare, diventando di tendenza e cercate non solamente da coloro con particolari esigenze economiche, ma piuttosto per scelta. Tutto questo è stato possibile grazie anche alla diffusione del pensiero green, letteralmente sdoganato, che guarda alla sostenibilità non più come un optional a cui rinunciare, ma come un requisito imprescindibile.

Micro case sostenibili: per tutti e per tutte le tasche

Spazio alla fantasia, con poco spazio. Questo gioco di parole, sintetizza perfettamente la filosofia di base delle micro case, sempre più diffuse (stanno arrivando anche sul mercato italiano), disponibili in tutte le salse, con soluzioni sostenibili sempre più all’avanguardia. Ovviamente più le tasche lo permetteranno, più il concentrato di tecnologia presente all’interno sarà all’avanguardia.

Esistono in commercio difatti, tiny house che con una spesa di poco più di 100.000 euro, offrono oltre 30 mq di spazio hi-tech, dove la domotica è l’anima stessa della casetta, e sarà possibile controllare tutte le funzioni principali solamente con la propria voce: accendere e spegnere la luce, gli elettrodomestici, i pc, i dispositivi mobili e qualsiasi diavoleria elettronica sia presente all’interno. In questo caso vetro e acciaio la fanno da padrone, non a caso ovviamente, date le caratteristiche di sostenibilità dei materiali. Due sono gli aspetti principali di queste micro case: risparmio energetico, ottenuto tramite la già citata comunicazione di tutti i dispositivi interni, e la modularità, che permette di affiancare più unità abitative, per creare dei complessi plurifamiliari.

Se si volesse risparmiare, rispetto alle cifre prima elencate, ciò sarebbe possibile grazie a delle tiny house, che rispettando al massimo il criterio dell’eco-sostenibilità, prevedono l’impiego di materiali naturali, di un particolare rivestimento esterno riflettente, realizzato in acciaio ondulato, in grado di mantenere costante la temperatura, sia durante il periodo invernale che quello estivo. Inoltre per queste tipologie di tiny house, è previsto un sofisticato sistema di raccolta e soprattutto di riciclo dell’acqua piovana. Il tetto è in grado quindi di raccogliere svariate migliaia di litri di acqua, che potrà poi essere immagazzinata in silos appositi, per poi essere utilizzata per svariati scopi, come ad esempio irrigare i campi. Il prezzo? Circa 35.000 euro per 30 mq di casa.

La spesa è ancora troppo alta? Non c’è problema, perché esistono soluzioni ulteriormente più economiche, a patto di saperci fare con il fai da te e di voler fare un po’ di fatica fisica. Stiamo parlando di kit di montaggio, dove anziché ricevere la casa pronta per l’installazione, effettuata dagli operai dell’impresa, si riceverà appunto i materiali, il progetto e le istruzioni per un montaggio corretto. Da un certo punto di vista, la possibilità, ovviamente sapendolo fare, di poter costruire autonomamente l’abitazione, con le proprie mani, è particolarmente romantica e affascinante. Secondo gli ideatori di questa particolare micro casa, occorrerebbero 2 giorni per il montaggio. Seppur le tempistiche ci sembrino decisamente ottimistiche, ciò che è certo è però che bastano pochi attrezzi: un martello di gomma, un trapano e poco altro ancora. Il prezzo? Per circa 20 mq di casa, attorno ai 18.000 euro.

Risparmiare, viaggiare e rispettare l’ambiente: tutto è possibile

Le micro case permettono di risparmiare notevolmente sul costo di acquisto, ma questo non è certamente l’unico vantaggio delle micro case. Le tiny house in alcuni casi possono anche viaggiare, scegliendo l’opportuno modello in grado di farlo. Sempre più spesso, come anticipato, sono scelte come un vero e proprio stile di vita, abbandonando i salati mutui, le spese eccessive, optando solamente per l’essenziale e dimenticandosi del futile. Si sceglie di abitare in una micro casa, non si “ripiega”, esattamente come si sceglie di rispettare l’ambiente, anche se a livello teorico, la scelta in questo caso dovrebbe essere obbligata.

Le micro case utilizzano energie rinnovabili, pannelli solari che ne permettono l’indipendenza energetica (o quasi), in molti casi riciclano l’acqua piovana, impiegano materiali “verdi”, come legno o acciaio, avendo di conseguenza un impatto ambientale nemmeno lontanamente paragonabile a quello di una casa tradizionale. E lo spazio? Lo spazio non è un problema, se correttamente gestito e organizzato. Spesso in pochi mq è possibile trovare zona giorno, cucina totalmente attrezzata, bagno, zona notte con letto matrimoniale e persino un armadio. Alla base, la razionalizzazione di tali spazi, vitale per la sopravvivenza in queste tiny house.

In conclusione

Risparmio, libertà senza rinunciare minimamente alle comodità a cui si è abituati e rispetto dell’ambiente. Questi sono i motivi principali per cui il mercato si sta aprendo alla possibilità delle micro case sostenibili. Persino alcune emittenti televisive hanno ideato programmi per dimostrare la bontà e la reale fattibilità delle tiny house, e hanno fatto da apri pista a quello che può di dovere essere definito un fenomeno immobiliare. Ora rimane solamente da capire quando trasferirsi e quale soluzione scegliere per le proprie esigenze.