Chi ha un minimo di esperienza di SEO sa perfettamente che uno degli strumenti migliori per scalare le posizioni di Google e migliorare il proprio ranking è quello di trovare backlink. Ma come si può effettuare questa operazione e soprattutto come si individuano i siti autorevoli che possono essere la risposta giusta a questa esigenza? Non si tratta sicuramente di un lavoro semplice ma ecco qualche consiglio che può rendere più agevole la ricerca e l’operazione fondamentale di link building.
Il primo punto che si deve chiarire è quello dell’importanza della link building, non verso siti qualunque ma prendendo in considerazione solo i cosiddetti backlink si qualità, altrimenti non si può comprendere la centralità in questo discorso del trovare backlink utili.
Nel momento in cui si attiva una ricerca su Google, il motore di ricerca risponde selezionando una serie di siti che, in base alla keywords inserita, possiede il miglior ranking, caratteristica fondamentale per l’attività SEO. Per migliorare il proprio ranking occorre un insieme di molti fattori diversi, che devono convincere Google che il sito in questione sia effettivamente di buona qualità e offra contenuti in linea con le aspettative degli utenti.
Sicuramente testi interessanti e informativi, una costruzione responsive che sia ben visibile e leggibile da qualunque device, la giusta quantità di parole chiave, meta tag e altri elementi considerati da Google sono fondamentali ma un elemento che contribuisce al posizionamento del sito è il fatto che altri siti autorevoli ne parlino, lo citino e lo linkino. Da qui, quindi, diviene centrale il bisogno di trovare backlink di qualità, ossia siti autorevoli che pubblichino il link al sito in modo da contribuire al suo prestigio e al miglioramento del ranking.
Quali sono i backlink di qualità
Fin qui sembra tutto semplice ma in realtà individuare quali sono i siti più autorevoli è molto complesso e rende ancora più difficile trovare backlink di qualità. Per trovare i siti migliori la ricerca parte dall’inserire nel motore di ricerca Google le parole chiave che contraddistinguono la propria attività e prendere in considerazione solo i siti che appaiono nelle prime due pagine.
Non tutti sono utili perché vanno scartati i concorrenti nonché quelle pagine che oggettivamente sarebbero difficili da raggiungere (ad esempio una testata giornalistica nazionale primaria). Meglio concentrare la propria attenzione su blog di settore oppure i siti personali di esponenti di spicco di quella specifica area.
Vanno bene anche le testate locali ma autorevoli e i siti generalisti che dispongono di categorie e che sono più disponibili a pubblicare link, a patto però che siano di qualità. Questo è sicuramente il bacino di utenza perfetto nel quale muoversi per trovare backlink autorevoli che possano aiutare il posizionamento del proprio sito.
Come trovare trovare backlink
Una volta individuata la lista dei siti di proprio interesse, è ora il momento di passare alla fase due del piano. A questo punto le tecniche che si possono utilizzare sono diverse. Molti ricorrono all’acquisto di link e citazioni all’interno di articoli ma è una pratica che, se Google la scopre, rischia di penalizzare il sito perché non è gradita dal motore di ricerca. Meglio puntare sulla qualità dei propri contenuti, partecipare a forum di opinioni nei quali si muovo anche i siti considerati perfetti per la link building, insomma mettere in pratica tutti quei piccoli stratagemmi che non solo contribuiscono ad attirare l’attenzione dei siti importanti ma anche del pubblico di utenti, che sono la principale risorsa di un sito in ogni ambito.
È importante sottolineare che trovare backlink (https://www.spider-link.it/come-trovare-backlink-di-alta-qualita/) è un vero e proprio lavoro a tempo pieno, che richiede tempo e fatica e che deve essere costantemente curato se non si vogliono perdere tutti i risultati che si sono ottenuti fino a quel momento. Il premio per tale fatica, però, è sicuramente in linea con le proprie aspettative.
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