Timelapse cantieri: come realizzarlo a norma di legge

Oltre a essere un modo originale per mostrare cambiamenti e scorrere del tempo, il timelapse diventa utile in campo costruttivo, quando mostra l’evoluzione di un cantiere, permettendo di controllare i vari passaggi della lavorazione, o quando acquista uno scopo pubblicitario e di marketing. Ecco quindi che si usa anche nel monitoraggio cantiere e rende possibile vedere uno spazio che si trasforma in un nuovo edificio: gli scavi, il movimento delle gru, i piani che crescono vengono tutti mostrati in sequenza. Oggi, registrare un timelapse del proprio cantiere in costruzione diventa un’esigenza professionale: vediamo, quindi, come realizzarne uno a norma di legge e che non violi la privacy dei lavoratori.

Timelapse cantieri: a cosa fare attenzione

Quando si parla di timelapse di cantieri, dobbiamo tenere presente il fatto che la durata sarà di lungo periodo, anche di mesi, se non anni. Per questo, bisogna tenere in considerazione la presenza di una connessione Internet, possibilmente almeno 4G, che permetta di controllare il girato in ogni momento. Inoltre, posto che un cantiere opterà per macchine di un certo livello, bisogna comunque considerare che ci si trova in un ambiente molto polveroso, motivo per il quale le ottiche vanno controllare e spolverate molto più spesso che in situazioni di scatti in interno. Oltre alla vera e propria documentazione dell’avanzamento lavori, che permette un controllo costante sulla realizzazione dell’edificio, il timelapse dei cantieri è uno strumento di marketing molto utile, per mostrare ai clienti e a quelli che lo diventeranno la propria professionalità, abilità costruttiva, affidabilità e capacità di rispettare i tempi. Per questo, come ci si rivolge a un’agenzia pubblicitaria per il proprio spot, anche in questo caso è bene affidarsi a dei professionisti del timelapse, che sappiano dove posizionare le camere, settandole nel modo corretto e controllando costantemente gli scatti, per intervenire in caso di necessità. Inoltre, i professionisti del settore utilizzano un’attrezzatura all’avanguardia e affidabile in pre e post produzione, oltre che durante gli scatti.

Timelapse: come impostare e posizionare le camere

I timelapse dei cantieri sono di lungo periodo e questo prevede un importante lavoro di preproduzione, del quale avvalersi anche per il controllo periodico dello stato di avanzamento del lavoro. Non è possibile valutare da subito né la durata del timelapse, né il numero di fotografie necessarie, perché le tempistiche dei cantieri spesso non sono rispettate. Ricordiamo che maggiore sarà il numero degli scatti, più fluido risulterà il prodotto. È bene cercare di scattare fotogrammi ogni 1/3 minuti e tenere presente che le ottiche si possono sporcare spesso per via delle piattaforme aeree che muovono polvere e detriti. Inoltre, è di fondamentale importanza bilanciare il bianco, prima di cominciare a scattare. Le camere andranno posizionate in luoghi strategici sui soggetti principali, tenendo presente la luce e le sue variazioni dovute al passaggio di macchine e gru.

Timelapse cantieri: come applicare il diritto alla riservatezza

Risulta necessario far firmare una liberatoria, quando si fotografa o si riprende qualcuno e si ha l’intenzione di utilizzare la sua immagine a scopo comunicativo. I timelapse dei cantieri non fanno eccezione, anche se il fine ultimo della loro produzione non dovrebbe mai essere il controllo delle persone, quanto quello sull’avanzamento dei lavori, ma soprattutto quello legato al marketing e alla comunicazione. Per questo, è molto importante tutelare la privacy delle maestranze. Certo, non è semplice riprendere per mesi lo stesso soggetto, evitando di far comparire i volti di chi ci lavora ogni giorno. Inoltre, non dimentichiamo che spesso i cantieri hanno sistemi di videosorveglianza e che i lavori possono essere addirittura trasmessi in streaming. Per tutti questi motivi, va tenuta presente la norma dello Statuto dei Lavoratori (l. 300/1970) che, all’art. 4, proibisce il controllo delle maestranze a mezzo di sistemi audiovisivi. La norma è stata parzialmente rivista in seguito, nel caso le riprese servano a salvaguardare i lavoratori e l’ambiente. Quando i timelapse dei cantieri sono usati a fini pubblicitari, ci si può accordare con i sindacati o l’Ispettorato del lavoro, per verificare che sia tutto in regola. Tuttavia i timelapse dei cantieri utilizzano l’IA e il suo auto-apprendimento per riconoscere ed escludere o mascherare alcuni particolari, come i volti umani, le targhe dei veicoli ed altri aspetti sensibili. Leggi anche l’articolo: Suzuki Vitara Model Year 2024: cosa c’è di nuovo