Esistono moltissime varietà di funghi, che scientificamente prendono il nome di miceti. Si tratta di un regno variegato e complesso, ancora in gran parte sconosciuto.
Per quanto riguarda i funghi macroscopici, ovvero quelli visibili ad occhio nudo, alcuni sono commestibili altri no e, fra questi ultimi, ve ne sono addirittura di mortali.
Anche se i funghi trovano largo impiego in cucina, i meno esperti, alla loro ricerca, possono incorrere nel pericolo di raccogliere specie velenose.
Per questo motivo può essere utile informarsi per saperne di più a riguardo.
In questo articolo ci focalizziamo sui funghi gialli, sia su quelli che possono essere consumati senza problemi, sia su quelli che, al contrario, possono essere addirittura mortali.
Funghi gialli commestibili
Tra i funghi gialli alcuni sono commestibili e non arrecano alcun danno alla salute, altri invece sono velenosi e non possono assolutamente essere mangiati.
Ecco quali sono i funghi gialli commestibili:
- Cantharellus Cibarius. Popolarmente conosciuto come gallinaccio, galluccio, galletto o finferlo. E’ una delle specie commestibili più apprezzate fra gli estimatori del genere. Si distinguono per i bordi irregolari e frastagliati simili alla cresta del gallo, da cui deriva il nome popolare. Cresce fra l’estate e l’autunno in terreni umidi, ricchi di humus e prevalentemente acidi. In cucina si adopera in molti modi, ovvero fritto, sott’olio, sott’aceto ed essiccato. Per togliere parte del sapore amarognolo, si consiglia di scottarlo leggermente
- Amanita citrina. E’ un fungo commestibile ma di sapore poco gradevole. Di colore bianco con verruche sul cappello, si confonde facilmente con altre amanite mortali. Per questo se ne sconsiglia vivamente l’utilizzo
- Russula lutea. E’ un piccolo fungo con cappello giallo e gambo cilindrico leggermente più grosso alla base. Esso è commestibile solo dopo la cottura.
Funghi gialli velenosi
Alcuni funghi gialli sono velenosi e non possono assolutamente essere mangiati.
Essi sono:
- Laetiporus sulphureus. Molto diffuso nei Paesi anglosassoni. Senza gambo, cresce sui tronchi di diverse latifoglie. Cresce fra l’estate e l’autunno ma non può essere mangiato perché è troppo amaro ed ha consistenza legnosa
- Amanita gemmata. Cresce in primavera e in estate, a volte in autunno. In realtà questo fungo è stato considerato a lungo commestibile finché, negli anni ’60, ne è stata verificata una leggera tossicità. Il suo consumo è pertanto vivamente sconsigliato, anche perché si confonde con la pericolosissima Amanita pantherina
- Amanita Phalloides. Conosciuta anche come “tignosa verdognola”. E’ il fungo più pericoloso presente in natura. E’ altamente tossico e quasi sempre porta alla morte. Se la persona riesce a sopravvivere, è poi costretta a sottoporsi al trapianto del fegato e/o a dialisi
- Tricholoma sulphureum. Piccolo e giallo, cresce in estate e autunno nei boschi di montagna. Ha un odore sgradevolissimo ed un pessimo sapore.
Un consiglio
Se i funghi ti piacciono ma non sei un esperto e temi di non saperli riconoscere perfettamente, non avventurarti alla loro ricerca da solo, ma fatti accompagnare da un intenditore.
Nonostante le guide e le immagini infatti, potrebbero sfuggirti particolari tutt’altro che banali. Ricorda che con i funghi non si scherza e non vale certamente la pena mettere a repentaglio la propria vita per una banale tentazione culinaria.
More Stories
Innovazioni nel Fotovoltaico: Tecnologie Emergenti e il Futuro dell’Energia Solare
Elimina i cattivi odori con gli oli essenziali
Efficientamento energetico nelle scuole: c’è ancora tanto da fare