I PLC sono il cervello dell’automazione. Questi controllori permettono di trasformare degli input analogici o digitali grazie al programma che hanno installato al loro interno. Allo stato attuale delle cose, con l’avanzare della domotica, probabilmente ne abbiamo già qualcuno in casa senza saperlo. Irrigatori automatici, allarmi, teleriscaldamento, tutte queste cose possono funzionare grazie a un PLC.
I PLC Siemens sono da sempre stati protagonisti nel settore per la loro semplicità d’uso e per la loro versatilità. Da oggi, i nuovi LOGO! 8.3 introducono una novità che cambia le carte in tavola: la connettività cloud.
PLC: significato
Facciamo un passo indietro. Per cosa sta la sigla PLC? Programmable Logic Controller. I PLC sono proprio questo, controllori logico programmabili usati per il controllo di processi industriali e non. Anche se sembrano dispositivi tecnicamente avanzati, la loro storia è ormai lunga più di 50 anni. Negli anni sono diventati più compatti, economici e performanti.
Oggi un PLC è composto da:
- Un alimentatore.
- Una CPU: sede dell’elaborazione dei segnali per eccellenza, la CPU esegue il programma installato sul dispositivo.
- Un sistema di ingressi e uscite. I PLC sono dei piccoli calcolatori che accolgono dati in ingresso e ne inviano altri in uscita. Questi dati possono essere sia di natura digitale che analogica.
- Una scheda per operare in rete con altri PLC. Nell’era dell’industria 4.0 l’automazione integrata è fondamentale e così anche la comunicazione dei controller.
Una volta avviato, il PLC inizia il processo di elaborazione ciclica dei dati in ingresso, che richiede da 10 ai 100 millesimi di secondo per ciclo. Durante questo ciclo, il controller memorizza lo stato degli ingressi sul registro immagine degli ingressi, elabora questi dati grazie al programma sulla CPU e registra i risultati sul registro immagine delle uscite.
Il programma di un PLC può essere scritto sostanzialmente con 5 linguaggi standardizzati dalla normativa Europea del 1996. Si tratta di 3 linguaggi grafici e 2 testuali. Nel dettaglio:
- Ladder Diagram (LD): grafico.
- Sequential Functional Chart (SFC): grafico.
- Function Block Diagram (FBD): grafico.
- Structured Text (ST): testuale.
- Instruction List (IL): testuale.
Esistono dunque sia alternative più user friendly e intuitive che più professionali e avanzate.
PLC Siemens: LOGO!
Per chi lavora con i PLC, LOGO! è ormai una vecchia conoscenza. Giunto alla sua versione 8.3 continua a convincere per la sua compattezza e versatilità. Questo microcontrollore di Siemens è infatti espandibile con una serie di moduli che si aggiungono a quello base. Tipicamente, si tratta di moduli che aumentano il numero di ingressi e uscite, sia digitali che analogiche, ma ce ne sono anche per l’alimentazione e la comunicazione.
La novità della versione 8.3 dei PLC LOGO! di Siemens è il supporto alla connettività cloud. Ora è dunque possibile gestire da remoto uno o più PLC rendendo possibili nuove modalità di controllo. Tutto avviene tramite un’interfaccia web che permette di mettere in comunicazione fino a 8 moduli base di LOGO! o controllori SIMATIC, dispositivi HMI e MODBUS TCP/IP.
Portare i PLC sul cloud significa poter monitorare da qualsiasi posizione lo stato del sistema e poterlo controllare in caso di necessità. Anche sul fronte sicurezza è un grande passo avanti: eventuali guasti, disservizi o rischi sono segnalati il prima possibile così da evitare che il problema si espanda.
PLC Siemens: quali applicazioni
I PLC di Siemens possono essere usati per tantissimi scopi diversi per cui l’unico limite è l’immaginazione. Esiste anche una piattaforma web piena di tutorial e applicativi che servono da un lato ad aiutare chi utilizza i PLC per la prima volta e dall’altro per incoraggiare la creatività degli sviluppatori.
Un esempio di applicazione integrata dei PLC è la domotica. Il controllo della casa ora può avvenire tutto dalla stessa piattaforma. Irrigazione, riscaldamento, allarme, pannelli solari, tutto può essere monitorato e gestito da qualsiasi punto del globo. Immaginate di poter scaldare la casa prima di rientrare dal lavoro o di poter accendere le luci senza muovervi dal divano.
Guardando oltre le quattro mura domestiche, i PLC in cloud possono essere utili anche in azienda, per esempio nel campo dell’agricoltura. Automatizzare le operazioni di foraggio, irrigazione delle colture e di gestione delle serre permette di risparmiare molto tempo da poter dedicare ad altro.
L’automazione rende più semplice il controllo e migliora quindi la produttività e l’efficienza di un processo. I PLC sono la chiave che permette di aprire la strada a questa innovazione.
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